Avete creato una storia super articolata e non vedete l’ora di dire tutto e subito al lettore?
Non fatelo.
Il primo elemento comune degli scrittori emergenti è l’infodump, ossia quella smania di far sapere al lettore tutto quello che hanno inventato per la loro storia. Quella corsa al “devo dirlo subito così catturo l’attenzione”. No, non catturate nessuno. Li fate scappare. Davanti a muri di spiegazioni, le opzioni sono due: uno, i più tenaci saltano tutti i blocchi per andare avanti; due, quelli che hanno una wishlist infinita chiudono il libro e lo cestinano.
Questo perché il lettore va accompagnato nella storia e non aggredito dalle informazioni. Il modo migliore per inserire i dettagli che avete pensato e farlo man mano che il racconto procede. Come vi ho consigliato nel video dedicato all’incipit, iniziate la vostra storia immergendo subito il lettore nel vivo della vita dei vostri personaggi e piano piano fategli sapere con chi interagisce, dove vive, chi è, cosa fa, cosa sogna. Il lettore non si stuferà del vostro racconto se non gli dite tutto e subito. Anzi, verrà ammaliato dalle scene vive e apprenderà ciò che deve sapere man mano.
Esempio: non raccontate ogni minimo dettaglio di una stanza o di un luogo in una volta sola. Immaginate voi stessi in quel posto. Vi fermereste per ore a fissare ogni minimo particolare? No. Con molta probabilità apprendereste informazioni basilari e poi scoprireste il resto muovendovi nell’ambiente. È chiaro che la questione cambia a seconda del punto di vista. Una terza persona o una prima al passato può dedicare più tempo alle descrizioni perché sta raccontando qualcosa di già avvenuto e i tempi sono più lassi. Una prima persona presente, invece, ha i tempi molto stretti, immediati. Per non parlare dei luoghi che il personaggio già conosce. Chi mai si metterebbe a descrivere la propria stanza da letto come se la vedesse per la prima volta? Nessuno.
Il discorso si complica quando parliamo di fantasy. Il worldbuilding sarà indubbiamente vasto, ma o si è abilissimi a inserire ogni dettaglio nel testo oppure bisogna scegliere cos’è rilevante per la storia e cosa no. L’alternativa sono muri di paragrafi infodump che non daranno la giusta opportunità al vostro testo di essere apprezzato come merita.
Se proprio c’è qualcosa che non riuscite a inserire ma smaniate dalla voglia di farlo, scrivete un’appendice!
Un abbraccio!
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